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lunedì 10 maggio 2010

RISPETTOOO!!


Avvolte capita di leggere cose divertenti e altre volte noooo!!!
Come lanciare i barboni giù dal cavalcavia questa non mi è propio piaciuta....
Perchè ci sono anche i bambini che vivono per strada e i ragazzini...
Persone ansiane e di tutte l'età..
Quando stavo a Roma nel mio piccolo ho fatto sempre qualcosa per loro. Ognuno a la sua storia e avvolte si arriva ad essere abbandonati dalla società ecc....
Sapete che ogni barbone deve pagare il pizzo per assicurarsi un posto...?
forse a nessuno interessa ma a me siiii!!!
Ovviamente non mi riferisco alla persona che ha inserito questa cosa ma c'è l'ho con chi scrive queste cose!!!!
RISPETTO IN PROPOSITO MESI FA SCRISSI UNA LETTERA AL CARO MORGAN PALMAS CHE SI OCCUPAVA DEI SENZA TETTO.
Caro Morgan, dato che il 3 di aprile non ci sarò, ho pensato di scrivere questa lettera con la speranza che tu la possa leggere da parte mia.
Vorrei riscaldare il cuore ad ogni persona che soffre.
Se potessi fare di più, lo farei per aiutare gli altri.
Io sono solo una piccola goccia del mare; come si è già dimostrato l’unione fa la forza: in tanti siamo riusciti ad aiutare Gramos.
Ma non dobbiamo fermarci, altrimenti Gramos che fine farà?
Di esperienza con i senza tetto ne ho poca, però nel mio piccolo ho fatto sempre qualcosa per loro.
Attraverso Morgan ho capito che bisogna sempre lottare e non arrendersi mai.
Bisogna avere rispetto per gli altri, donando anche un semplice saluto o una parola gentile.
So cosa sia il dolore dell’anima, so cosa si prova ad essere soli e abbandonati a se stessi.
In questo periodo mi sento dire che sono buona e speciale!
Ho riflettuto su questa cosa: non sono speciale, è che le persone si chiudono in se stesse e la spontaneità la nascondono dentro di se.
Non so se sia un bene o un male essere me stessa, senza mascherarmi di mille facce, odio la falsità e non scendo mai a compromessi.
Quello che il mio cuore comanda è dare amore a tutti coloro che amo, agli amici, ai parenti ed ai bambini.
Quando stavo a Roma, la cosa che mi ha fatto male è stata l’indifferenza delle persone.
C’era una signora eritrea che era malata di diabete e aveva le gambe piene di ferite sanguinanti.
Veniva al bar da mia suocera, e a me in quel periodo mancavano tanto i miei amici eritrei, allora mi misi a parlare con lei delle cucina piccante che fanno loro.
Lei mi sorrideva sempre, io gli portavo panini e acqua (non panini avanzati ma panini freschi); lei mi diceva sempre queste parole: “che Dio ti benedica figliola”.
Mi sorrideva sempre.
Purtroppo un giorno venni a sapere che era morta.
Le hanno fatto tante promesse senza mai mantenerle.
Ho pianto tanto per quella dolce signora eritrea.
Gli ho anche dedicato una poesia che è questa:
Carta,penna e il testo di una canzone
che fa rima con dolore...
Scrivo di una donna di colore...donna coraggiosa
e con una gran voglia di vivere.
Ringraziava il Signore per le poche cose che aveva
e con un gran sorriso mi diceva"Dio ti benedica figliola"..
L'asfalto bruciava ,dormiva in un cartone e di notte
andava ad una fontanella per curarsi le ferite
causate dal caldo e dal freddo.
Questa donna si è spenta,
sotto il sole ardente,
ma il suo sorriso e le sue benedizioni
rimarranno per sempre nel cuore di chi
le ha voluto bene...
Qui a camaiore non vedo i senza tetto, però ci sono dei senegalesi che vengono in Italia e tra di loro conosco dei clandestini. Il sabato e la domenica io e mio marito andiamo a fare colazione al bar a Camaiore dove, nei giorni di pioggia, c’è sempre un ragazzo che vende gli ombrelli: io e Vale gli portiamo sempre la colazione.
In questo mondo di gelo, ci vuole più rispetto per ogni singola persona che soffre, invece cercano sempre di toglierti tutto e buttarti nell’abisso dell’indifferenza e della solitudine.
Aiutare il prossimo e vivere con semplicità la considero la ricchezza più grande.
Ringrazio Morgan, per aver letto la mia lettera e saluto tutti coloro che l’hanno ascoltata.
Saluti a Girolamo.
Grazie di cuore.
Rossana



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